Bersani: da ricovero il Monti-bis

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E’ scontro tra Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini. “Casini morirà di tattica. Io spero che metta la barra dritta a un certo punto e decida dove andare”, afferma il segretario Pd, criticando la mancanza di chiarezza della linea politica del leader Udc. “Noi non siamo stati sudditi di Berlusconi, non lo saremo di Bersani. Siamo abituati a stare a schiena dritta, non chiniamo la schiena”, replica piccato il leader Udc. “Lui ci accusa di tatticismo io capisco che sia nella foga della campagna elettorale ma il Pd deve abituarsi a parlare con rispetto”, aggiunge. Controreplica Bersani: “Per l’amor di Dio, lo dicevo scherzando ma certo arriva un momento in cui bisogna decidere e ora nel passaggio sulla legge elettorale bisogna decidere. Voglio credere che alla fine Casini decida non per il meglio del Pd ma del Paese. Nessuno è suddito di nessuno ma siamo tutti gli italiani e dobbiamo avere a cuore il Paese”. “Chi pensa che con questa riforma elettorale si arrivi al Monti-bis è da ricovero. Ci sarebbe la palude e l’ingovernabilità. Lo tsunami, non per il Pd, ma per l’Italia”. Bersani stronca così l’ipotesi di riforma della legge elettorale, a un incontro promosso da Left. “Se non si garantisce la governabilità, noi ci metteremo di traverso. Dietro questa riforma c’é una logica furba del ‘muoia Sansone con tutti i filistei’, ma io sono fiducioso che si possa migliorare”. Il leader del Partito democratico annuncia le barricate del suo partito se la riforma elettorale in discussione non prevederà un premio al primo partito. “Non penseranno mica che mi metto a fare un governo con Berlusconi e Fini? – sbotta il segretario del Pd – Al di là di quanto sia alta la soglia il punto è se si vuole consentire a chi arriva primo di avere un ragionevole premio che non può essere sotto il 10%”. Bersani sostiene la necessità di un premio che certo “non garantisce la maggioranza assoluta ma indica l’azionista di riferimento in grado di dire chi governa”. “Bersani dice che pensare ad un Monti-Bis è da ricovero? Allora anche io sono da ricovero e con me molti del Pd che pensano ad un Monti-Bis”, ribatte Casini, intervenendo a un’iniziativa a Roma. “Non si può tornare alle cattive abitudini del passato – aggiunge – inviterei Bersani ad essere un po’ più cauto perché vicino a lui ci sono molti che sono da ricovero. Facciamo le persone serie”. “Bisogna mettere le carte in tavola con serietà sulla legge elettorale. Questa mattina ho letto che Grillo e Bersani contestano questa riforma”, osserva il leader dell’Udc. “Lo dicano chiaramente se vogliono tenere il Porcellum non devono avere paura di dirlo. Lo dicano in Parlamento e mi spieghino che è giusto che chi ha il 30% prenda il 55% dei seggi. Io ritengo che mettere una soglia, come peraltro ha richiesto la Corte Costituzionale, sia il minimo che si possa fare, perché un conto è premio del 7/8% un conto è il 25%. Quando Berlusconi e Prodi hanno vinto ed hanno raggiunto quasi il 50%, hanno preso il 6/7% di premio. Oggi questo non è più possibile per nessuno. Bisogna avere serietà – conclude Casini – le sceneggiate lasciano il tempo che trovano e dimostrano solo che c’é un tasso di strumentalità preoccupante: il Pd è una forza seria, si comporti da forza seria”. ”Non sto affatto chiedendo, come dice Casini, che con il 30% ai il 55%. Questo e’ il Porcellum che hanno fatto loro. Non sto chiedendo una maggioranza assoluta a sbafo se non si mette un premio del 10% il rischio di frammentazione in Parlamento e’ altissimo e questo porta non al Monti bis ma alla palude”. Bersani, a margine di una manifestazione del Psi, prosegue il confronto a distanza e ribadisce le ragioni della sua opposizione alla riforma elettorale. “Il tatticismo estenuante di Casini è ormai un vero genere letterario nella storia politica italiana. Penso che il fatto che egli sia tornato in quella compagnia di giro Pdl-Lega-Udc che costruì il porcellum e addirittura sia tornato lì per perfezionare il delitto mi pare veramente significativo”. Così Nichi Vendola, oggi a Prato. “Siamo in una condizione scandalosa. L’idea che si debbano modificare le regole del gioco per truccare la partita è insopportabile”, aggiunge Vendola. “Il sistema elettorale non può essere l’abito di arlecchino portato nella sartoria delle proprie convenienze di parte”. “La legge elettorale serve per dare un governo e non per fotografare un paese. Se l’Italia avesse votato un sistema di tipo francese sarebbe più forte della Germania”. Così Romano Prodi risponde a chi gli chiede un commento sul dibattito in corso sulla legge elettorale.

Bersani: da ricovero il Monti-bisultima modifica: 2012-11-10T14:50:36+01:00da lafinestrabg
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