“La politica del coraggio e dello sguardo sul futuro”, il costituzionalista si schiera per le primarie del Partito Democratico.
Le Primarie Pd non porteranno grandi sorprese, visto che stando ai sondaggi il vincitore sarà Matteo Renzi. E però, un nome che nelle ultime settimane ha preso sempre più a circolare è quello di Pippo Civati; alternativa valida soprattutto per quell’area che non vede di buon occhio Renzi ma nemmeno un esponente della tradizione Pci-Pds-Ds com’è Gianni Cuperlo.
E dal momento che l’obiettivo di Civati è proprio quello di riuscire a superare Cuperlo, ecco che una mano importante gli arriva da Stefano Rodotà, l’uomo che in questi ultimi mesi è diventato simbolo di un’area movimentista di sinistra a cui molti guardano con interesse e che di fatto ha dato il suo endorsement al candidato segretario. Ne dà notizia lo stesso Civati sul suo blog, riportando il messaggio che Rodotà gli ha spedito:
Non so se esista veramente quell’”area Rodotà” che Pippo Civati generosamente mi accredita. Esiste certamente, invece, un largo mondo politico e sociale con il quale da anni mi sforzo di lavorare per ricostruire una cultura politica perduta e che ha ormai alcuni assi ben visibili – la via maestra della Costituzione e l’etica pubblica, i diritti fondamentali e la dignità delle persone, il reddito di cittadinanza e i beni comuni, l’accesso a Internet e le nuove forme di partecipazione. Proprio su questo terreno, e ben prima delle vicende dell’ultimo anno, proprio con Pippo Civati era nata una collaborazione che davvero mi auguro che possa continuare nel modo più intenso e utile per tutti. E’ la politica del coraggio e dello sguardo sul futuro.
Vista così, e in parole povere, non è difficile immaginare che Rodotà si recherà alle urne per votare per Pippo Civati. E questo è anche un affronto al Movimento 5 Stelle che ha candidato Rodotà al Quirinale, dal momento che fin dal giorno dopo le elezioni del febbraio 2013 Pippo Civati è stato in prima linea per trovare un accordo con le frange di “dissidenti” del Movimento 5 Stelle. Ragion per cui si è anche beccato i soliti insulti da parte di Beppe Grillo. Ma d’altra parte Rodotà è stato in parte rinnegato dal leader M5S (”ottuagenario miracolato dalla rete”), mentre Civati lo ha appoggiato – assieme al M5S che l’ha candidato – per la sua candidatura a presidente della Repubblica mettendosi contro tutto il partito.