Gori e Forza Italia: tutti a rincorrere la sicurezza.

Nei giorni scorsi il gruppo cittadino di Forza Silvio ha aperto su Fb la pagina  “Bergamo Sicura”  con interventi ripetuti e decisi sul tema della sicurezza (o dell’insicurezza) sul territorio. Oggi Giorgio Gori, candidato Pd alle primarie per la poltrona di sindaco, ha ritenuto opportuno diffondere  un comunicato sullo stesso argomento.  Egli, in particolare, afferma:  “Tutti devono fare la loro parte. Il coordinamento già attivo tra polizia di stato, carabinieri e polizia locale deve essere intensificato, portando su strada, nei quartieri, quanti più agenti possibile”. Si tratta, in sostanza, delle stesse ricette (più vigili nei quartieri) contenute in passato nei programmi amministrativi degli ultimi sindaci. Infatti, cinque anni fa, il centrodestra allora all’opposizione, imputava al sindaco Bruni e al centrosinistra totale inerzia rispetto alla sicurezza dei cittadini. La rassegna stampa dell’epoca è tutta da leggere.

A dire il vero, il centrodestra (soprattutto la Lega Nord) ne ha fatto sempre un cavallo di battaglia , mentre il centrosinistra a quei tempi si è limitato a parlare di “percezione di insicurezza” . Per chi segue la politica con un minimo di attenzione non è difficile notare nell’uscita di Gori il proposito di cavalcare il tema per sottrarlo alla concorrenza, senza peraltro un’analisi politica e sociale del problema. Analisi che prima è sempre stata  sempre presente nei documenti delle forze politiche di centrosinistra. Quando era la destra a forzare su quest’argomento si parlava di strumentalizzazioni. Nel caso di Gori si può  parlare di irrilevanza della proposta.