L’ampolla delle magie del Calderoli pensiero

L'ex ministro Roberto CalderoliL’ex ministro Roberto Calderoli

Porcellum, insulti ai gay e attacchi agli immigrati

dal Corriere.it

S e vivessimo in un Paese normale, dopo la sparata sui presunti bagordi di Palazzo Chigi consumati a Capodanno dal presidente Mario Monti, il poco onorevole Roberto Calderoli avrebbe dovuto chiedere scusa. Invece si è incarognito: vuole una risposta in sede istituzionale perché Monti fa troppo il maestrino. Succede che per ragioni elettorali si esageri un po’ e si passi dalla parte dei post galantuomini, magari per nascondere il fatto che la Lega con «Roma ladrona» ci è andata a nozze, comportandosi come tutti gli altri partiti. Poi però, almeno per buon gusto, si fa un passo indietro.

Buon gusto? Non contento delle gesta del Trota, il cerchio magico del Capo – l’inner circle di Gemonio – sta preparando per la prossima festa dell’ampolla un’antologia di interventi calderoliani. Titolo provvisorio: «Padania maiala». Come molti ricorderanno, nel 2007 Calderoli inveì contro la costruzione di una moschea a Bologna: «Metto a disposizione del comitato contro la moschea sia me stesso che il mio maiale per una passeggiata sul terreno dove si vorrebbe costruire, come a suo tempo feci in quel di Lodi». Tra l’altro, Calderoli è anche l’ideatore dell’attuale legge elettorale, il «Porcellum», poi definita dallo stesso «una porcata». È una legge di natura: il pomo più bello va in bocca al porcello.

In copertina campeggerà la foto del Nostro in camicia verde pisello e calzoncini corti, sua abituale divisa estiva, residuo di qualche campeggio celtico. A proposito, quando impalmò la sua prima moglie con rito celtico le disse: «Sabina sarai la mia sposa. Giuro davanti al fuoco che mi purifica. Esso fonderà questo metallo come le nostre vite nuovamente generate». Il matrimonio non è andato tanto bene, si è fuso più del metallo.

Dopo i maiali, l’altra ossessione del poco onorevole sono i gay. Una delle sue frasi preferite è questa: «La civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni. Qua rischiamo di diventare un popolo di ricchioni!». Già, il buon gusto: «Dare il voto agli extracomunitari? Un Paese civile non può fare votare dei bingo-bongo che fino a qualche anno fa stavano ancora sugli alberi». Il libro sarà la ricognizione puntuale del «piccolo mondo mostruoso» in cui abitiamo e verrà presentato a Monza, nella ex succursale del ministro semplificato Calderoli.

 

L’ampolla delle magie del Calderoli pensieroultima modifica: 2012-01-08T12:59:00+01:00da lafinestrabg
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