Provincia di Bergamo. Vergalli e Rossi intervengono sull’apertura degli uffici.

Vergalli e Rossi: aspettiamo ancora l’apertura degli uffici della provincia il sabato mattina e il venerdi pomeriggio come promesso  il 29 dicembre 2009: 1 anno e mezzo fa. Presenteremo una interrogazione per avere rassicurazioni relative all’avvio dei nuovi orari.

 

 

Il Presidente Pirovano persevera con la cattiva abitudine di lanciare progetti e proposte che poi dimentica sulla carta.

 

Sarebbe meglio prima predisporre i servizi per la cittadinanza e solo dopo – se attivi ed efficaci – presentarli  alla stampa.

 

In provincia si fa esattamente  il contrario: l’idea di smantellare gli spazi all’URP (Ufficio Relazioni con il pubblico) per lasciar posto all’ufficio Stampa del Presidente è perfettamente in linea con questo discutibile modo di procedere.

 

Per fare un esempio tra dichiarazioni e fatti: dove è finita l’estensione degli orari degli uffici provinciali  promessa un anno e mezzo fa dal Presidente?

 

In data 29 dicembre 2009 Pirovano aveva proclamato ai giornali “Basta fughe  dagli uffici provinciali il venerdì pomeriggio e il sabato mattina”, annunciando l’intenzione, col nuovo anno (il 2010!) , di allungare l’orario di apertura di alcuni uffici provinciali nel fine settimana.

 

Ad oggi non ci sono stati cambiamenti di sorta. Presenteremo una interrogazione per avere lumi in proposito.

 

Ora Pirovano lancia alla stampa il nuovo progetto “regala gli uscieri della Provincia al Tribunale”. Esprimendo la nostra solidarietà ai lavoratori, tanto bistrattati da venir considerati alla stregua di pacchi da spostare, aspettiamo con un certo scetticismo la relativa convezione con il Tribunale.

 

Ricordiamo, ma a solo titolo di cronaca, che già l’anno scorso in questo periodo (evidentemente in primavera dalle parti di Via Tasso fioriscono le idee) Pirovano presentò in pompa magna il progetto di collocare cassintegrati al Tribunale di Bergamo per rimpolpare gli organici degli uffici giudiziari; un proposito malauguratamente dimostratosi velleitario e poco utile (parlano i numeri dei cassintegrati realmente coinvolti: solo 8 e per pochi mesi).   

 

Rileviamo inoltre una predilezione particolare da parte del nostro Presidente per le riunioni all’aria aperta sul Sentierone: prospettata in modo provocatorio  un anno e mezzo fa (si dichiarò infatti disponibile ad un’assemblea all’aperto, magari davanti al Balzer, con la RSU interna) ribadisce oggi ai giornali la medesima battuta.  

 

Evidentemente, nonostante gli oltre 30 mila euro spesi per rifare gli arredi del suo nuovo ufficio (mega-televisore nuovo escluso) e per predisporre la sala riunioni in via Sora, l’attuale presidenza ritiene gli spazi in provincia poco consoni ad una riunione collegiale.


Ecco finalmente spiegata la finalità ultima del nuovo Padiglione interno al Palazzo, tanto agognato dall’Assessore Lanzani.

 

 

Alberto Vergalli Consigliere Provinciale PD

Matteo Rossi Consigliere Provinciale PD

Fiera Nuova: Profondo Rosso nei conti

La Società pubblica che gestisce la Nuova Fiera di via Lunga  ha chiuso l’esercizio con una nuova perdita, portando il deficit totale accumulato a circa 7.000.000 di euro. Non è male, considerato anche il periodo di vacche magre per le finanze pubbliche e per le famiglie italiane. Per fare fronte alla perdita è stata decisa la riduzione del capitale sociale. Non dimentichiamo che la realizzazione del nuovo polo fieristico è costata rilevanti investimenti alle casse degli Enti promotori, vale a dire, Comune, Provincia e Camera di Commercio.  Questo passivo consistente non era certamente quello che si aspettavano i soci pubblici al momento della costituzione della società. Ci aspettiamo una dettagliata analisi delle cause che hanno portato a questo salasso finanziario, al di fuori di ogni discorso in politichese.

Alleghiamo l’articolo pubblicato su L’Eco di  Bergamo:

Fiera nuova in rosso.pdf