Fabio Granata: In memoria di Paolo Borsellino.

 

Salvatore Borsellino.jpgAncora una volta si rinnova il ricordo di Paolo Borsellino, “tassello di memoria” per la nostra Comunità.

Tanti anni trascorsi e tante vicende non hanno scalfito minimamente la piena consapevolezza del ruolo fondamentale, in un certo senso politico e culturale, che Paolo Borsellino ha giocato sulla difficile via del combattimento e del contrasto definitivo e vincente alla Mafia.

L’onda d’urto del ’92 ha cambiato la Sicilia, eppur tra mille contraddizioni, ritardi, resistenze, un pezzo di cambiamento importante è stato realizzato, specie nelle coscienze dei più giovani e nel ripudio generale che caratterizza la società siciliana nei confronti di Cosa Nostra.

Una nuova consapevolezza culturale sembra attraversare l’Isola, un riguardo verso la propria Identità, un nuovo orgoglio di appartenenza ad una grande storia caratterizzata da una stratificazione culturale unica al mondo, un nuovo orgoglio per una Terra che diventerà “bellissima”: in fondo è questo il messaggio fondamentale che Borsellino ha lasciato, un invito imperioso a fuoriuscire dai “moderatismi”, a sfidare a viso aperto la Mafia, negazione della nostra storia e della nostra identità.

La Mafia rappresenta un fenomeno, oltre che giudiziario, sociale e politico, soprattutto culturale e solo una grande radicale rivoluzione, che spazzi via ogni residuo alibi sulla nostra irredemibilità,  può determinarne una definitiva sconfitta.

Paolo Borsellino, con la sua azione e il suo sacrificio, con le sue parole, i suoi gesti e i suoi silenzi, ha svolto un ruolo Politico, richiamando i siciliani alla Dignità: nel non sottostare al ricatto mafioso, nel ripudio del compromesso morale, nella fermezza di non cedere con un solo atto al potere di Cosa Nostra, nel ripudiare i politici collusi.

Oggi, nella Sicilia del 2010, a 18 anni dal suo sacrificio, tanti giovani e tanti siciliani alzano con orgoglio quelle bandiere parlando di dignità ad un popolo che non deve più cedere in un solo atto a chi ha condizionato la nostra Terra, ne ha deturpato le città e i paesaggi, ha cercato di stravolgere i sogni e la vita della gioventù.

“Un giorno diventerà bellissima: è questo il manifesto politico” di Paolo Borsellino, la difesa della bellezza di cui si sentiva in un certo senso responsabile. Viene alla mente il richiamo ad un grande del passato, magistralmente descritto da Marguerite Yourcenar, come “responsabile” della Bellezza del Mondo: l’imperatore Adriano.

E la descrizione poetica e sublime della sua morte, che ne fa la somma Marguerite, rappresenta un omaggio adeguato a Paolo Borsellino, custode e interprete impareggiabile della Politica della Bellezza.

“Piccola anima smarrita e soave, compagna e ospite del corpo, ora t’appresti a scendere in luoghi incolori, ardui e spogli, ove non avrai più gli svaghi consueti. Un instante ancora, guardiamo insieme le rive familiari, le cose che certamente non vedremo mai più. Cerchiamo di entrare nella morte a occhi aperti.”

Ci piace pensare, ne siamo certi, che è ciò che ha fatto Paolo Borsellino

Fabio Granata

 

3 giorni per Paolo Borsellino.

Da “Il fatto quotidiano”, 17.07.2010
Un’ovazione per i magistrati che sono entrati nell’aula magna del Palazzo di giustizia di Palermo. Così si è aperta “Via D’Amelio Strage di Stato”, la tre giorni di commemorazione per Paolo Borsellino, il magistrato ucciso assieme a cinque membri della scorta nella strage del 19 luglio 1992.
Durante la conferenza organizzata dall’Associazione nazionale magistrati è intervenuto anche  il procuratore del capoluogo siciliano Francesco Messineo che, a proposito della strage, ha detto che “si sono aperti squarci importanti di verità anche se – continua il magistrato – non so se sarà possibile raggiungere la verità”.
Nel frattempo però ciò che conforta è il calore della gente: dal movimento delle Agende rosse, che sono ormai diventate il simbolo dei troppi misteri che avvolgono la strage, assieme ad Antimafia 2000, al comitato Scorta civica e a tanti cittadini comuni. Una solidarietà che non passa inosservata e che fa aggiungere a Messineo che questa è un’importante “Esortazione ad andare avanti”, nonostante le mille difficoltà e “Una legislazione che non sempre ci aiuta o ci agevola nelle indagini”.
L’appuntamento al Tribunale di Palermo è solo il primo di una serie di eventi che animeranno la città fino a lunedì prossimo, il giorno esatto del diciottesimo anniversario dell’eccidio.
Il programma degli eventi è sul sito 19luglio1992.com, che è anche il punto di riferimento online del movimento delle Agende Rosse.

Questa sera presso la Facoltà di Giurisprudenza, alle 20 e 30 è in programma l’incontro “Sistemi Criminali. Quanto sono ‘deviati’ gli apparati dello Stato?” dove parteciperanno, tra gli altri, Salvatore Borsellino, Antonio Ingroia, Roberto Scarpinato, Antonino Di Matteo e i nostri colleghi del Fatto Quotidiano Sandra Rizza e Giuseppe Lo Bianco.

Domenica mattina, già dalle otto del mattino, si svolgerà la “Marcia delle Agende Rosse” verso Castello Utveggio e in serata, all’ex cinema Edison, in zona Ballarò, verrà proiettato il film 19 luglio 1992: una strage di Stato.
A seguire un incontro con Antonio Ingroia, Salvatore Borsellino, Marco Travaglio, Gioacchino Genchi e Nicola Biondo.

Lunedì, anniversario della strage, dalle otto di mattina, partirà un presidio in via D’Amelio: alle 16 e 55 un minuto di silenzio ricorderà il magistrato e gli agenti della scorta. Alle 18, infine, partirà il corteo verso l’albero Falcone, la magnolia cresciuta davanti alla casa di Giovanni Falcone diventato negli anni un simbolo della lotta alla mafia. Per l’occasione i ragazzi di Palermo hanno anche realizzato il video che trovate in questa pagina.

IlFattoQuotidiano.it trasmetterà in diretta streaming l’incontro di domenica sera e la commemorazione da Via D’Amelio a partire dalle 16 di lunedì.

La riflessione di Salvatore Borsellino: “Siamo pronti per rispondere alla chiamata di Paolo“.

Qua
le iniziative in tutta Italia.

L’iniziativa Facebook: “Balconi allo Sbavaglio“.

PROGRAMMA MANIFESTAZIONE
‘VIA D’AMELIO, STRAGE DI STATO’
17-18-19 LUGLIO PALERMO

a cura delle redazioni di 19luglio1992.com e ANTIMAFIADuemila

SABATO 17 luglio 2010
Ore 9.00 – p.zza Vittorio Emanuele: ‘Presidio Scorta Civica’
Ore 10.00 – p.zza Vittorio Emanuele, Aula Magna del Palazzo di Giustizia: commemorazione di Paolo Borsellino a cura della sezione palermitana dell’ANM
Ore 20.30 – Facoltà di Giurisprudenza, via Maqueda n°172: ANTIMAFIADuemila organizza il dibattito ‘Sistemi criminali. Quanto sono “deviati” gli apparati dello Stato?’. Intervengono: Salvatore Borsellino, Antonio Ingroia, Roberto Scarpinato, Antonino Di Matteo, Alfonso Sabella, Giorgio Bongiovanni, Sandra Rizza e Giuseppe Lo Bianco. Modera Anna Petrozzi

DOMENICA 18 luglio 2010
Ore 8.00 – via D’Amelio: partenza della ‘Marcia delle agende rosse’ verso Castello Utveggio
Ore 20.00 – Ex cinema Edison (p.zza N. Colajanni, zona Ballarò): proiezione del DVD ‘19 luglio 1992: una Strage di Stato’ a cura della redazione di www.19luglio1992.com. A seguire dibattito con Salvatore Borsellino, Antonio Ingroia, Marco Travaglio, Gioacchino Genchi e Nicola Biondo

LUNEDI’ 19 luglio 2010
Ore 8.00 – via D’Amelio: ‘Presidio Agende Rosse’ fino alle ore 16.40 con iniziative della società civile
Ore 16.55 – minuto di silenzio. Marilena Monti recita “GIUDICE PAOLO”
Ore 18.00 – Corteo da via D’Amelio all’albero Falcone (via Emanuele Notarbartolo)