Mediatrade. Rinvio a giudizio per Berlusconi che sarebbe stato, secondo il PM, socio occulto di Frank Agrama.

MILANO, 4 aprile (Reuters) – I pm Fabio de Pasquale e Sergio Spadaro hanno ribadito la loro richiesta di rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi e gli altri 11 imputati — tra cui il figlio del premier, Piersilvio, vicepresidente di Mediaset e il presidente Fedele Confalonieri — al termine del loro intervento durante l’udienza preliminare per il caso Mediatrade. Lo hanno riferito oggi fonti giudiziarie e legali.

Il premier è imputato per frode fiscale e concorso in appropriazione indebita.

I pm hanno detto che Berlusconi è stato il socio occulto dell’imprenditore Frank Agrama, anche durante il suo mandato da presidente del Consiglio, allo scopo di sottrarre denaro a Fininvest e poi a Mediaset per nasconderlo all’estero ai danni di azionisti, fisco americano e italiano.

Nel loro intervento inoltre i pm hanno sostenuto che gli imputati hanno usato anche il denaro di Publitalia per pagare diritti tv gonfiati.

“La frode fiscale è durata fino al 2005 – ha detto il pm De pasquale durante l’udienza a porte chiuse, secondo quanto riferito da fonti legali – Per quanto possa saperne io, può essere che possa durare ancora”.

Secondo le fonti legali, il pubblico ministero ha anche lamentato di aver incontrato ostacoli come la legge ex Cirielli che ha impedito l’accorpamento del processo Mediaset (in corso presso il Tribunale) al procedimento Mediatrade, ora in udienza preliminare, e come il fatto di non aver ricevuto ancora ricevuto risposte dalle rogatorie internazionali avviate a Hong Kong, in Irlanda e negli Stati Uniti.