Ansa.it. 02.09.2011
Questo, prosegue, è “decisivo per consolidaare e rafforzare la qualità e la credibilità della strategia italiana e dell’impegno del governo italiano a ripagare i suoi debiti”. Per il banchiere devono esser introdotte “tutte quelle misure capaci di permettere nel medio termine al potenziale italiano – ritenuto ‘straordinario’ – di esprimersi pienamente”, in modo da aumentare “la crescita” di “un’economia ingessata”. Sulla proposta di obbligazioni europee, Trichet risponde così: “Abbiamo già a disposizione il nuovo fondo Efsf che può emettere obbligazioni garantite dagli Stati europei”.
Poi a detta del numero uno della Bce “abbiamo una moneta unica credibile” e la “zona euro” è in una “situazione migliore di altri Paesi”. Abbiamo però avuto – continua – “debolezze molto serie in termini di governance economica e dei conti pubblici”. Politiche di bilancio e competitività “non sono stati seguite con rigore e corrette per tempo”. I Paesi europei al loro interno devono modificare le “politiche nazionali”. Inoltre “consiglio, commissione e Parlamento stanno lavorando alla messa a punto di sei progetti legislativi che avranno il compito di rafforzare la sorveglianza”. Infine, una riflessione sul suo successore alla guida della Bce: “Mario Draghi conosce l’istituzione estremamente bene. Sono certo che saprà garantire la continuità e la credibilità dell’istituzione nel lungo termine”.